Nel complesso mondo della sicurezza sul lavoro, l'audit di sicurezza rappresenta uno strumento fondamentale per valutare l'efficacia del sistema di gestione della sicurezza di un'organizzazione. Non si tratta di una semplice ispezione, ma di un'analisi sistematica e indipendente volta a determinare se le attività e i risultati correlati alla sicurezza siano conformi alle disposizioni pianificate e se queste siano attuate efficacemente e adeguate al raggiungimento degli obiettivi aziendali in materia di sicurezza.
Cos'è un Audit di Sicurezza?
Un audit di sicurezza è un processo documentato che permette di ottenere evidenze e valutarle obiettivamente per stabilire in quale misura i criteri di audit (che possono essere normative, standard, procedure interne) sono stati soddisfatti. In sostanza, risponde a domande cruciali come:
- Stiamo facendo ciò che abbiamo detto di fare in termini di sicurezza?
- Ciò che stiamo facendo è efficace nel prevenire infortuni e malattie professionali?
- Il nostro sistema di gestione della sicurezza è adeguato e migliorabile?
Come Svolgere un Audit di Sicurezza:
L'esecuzione di un audit di sicurezza segue generalmente un processo strutturato vediamo nel dettaglio le fasi principali:
Pianificazione dell'Audit: La Roadmap per la Valutazione
La pianificazione è la fase preparatoria cruciale che determina il successo dell'intero audit.
- Definizione degli obiettivi e della portata: È fondamentale stabilire chiaramente cosa si vuole valutare e quanto in profondità. Gli obiettivi potrebbero essere verificare la conformità a una specifica normativa, valutare l'efficacia di un particolare processo di sicurezza (es. gestione delle emergenze) o esaminare l'intero sistema di gestione della sicurezza aziendale. La portata definisce i confini dell'audit: quali reparti, processi o siti saranno inclusi. Una definizione precisa evita dispersioni e focalizza l'analisi.
- Selezione del team di audit: La competenza e l'indipendenza degli auditor sono essenziali per un audit obiettivo e credibile. Il team dovrebbe avere le conoscenze e le capacità per valutare gli aspetti specifici inclusi nella portata dell'audit. Un lead auditor è spesso nominato per coordinare le attività del team e fungere da punto di contatto. L'indipendenza può significare utilizzare personale interno non direttamente coinvolto nelle aree auditate o ricorrere a auditor esterni.
- Definizione dei criteri di audit: Questi sono i riferimenti rispetto ai quali verranno confrontate le evidenze raccolte. Possono includere leggi nazionali e locali, standard internazionali (es. ISO 45001), politiche e procedure aziendali, manuali di sicurezza. Avere criteri chiari fin dall'inizio assicura che la valutazione sia coerente e basata su parametri definiti.
- Elaborazione del piano di audit: Il piano è un documento dettagliato che specifica cosa, come, quando e chi sarà coinvolto nell'audit. Include il programma delle attività (quali aree saranno visitate e quando), i metodi di audit che saranno utilizzati (revisione documentale, interviste, osservazioni) e l'assegnazione dei compiti ai membri del team di audit.
- Comunicazione con l'entità auditata: Una comunicazione tempestiva e chiara con l'organizzazione che sarà sottoposta all'audit è importante per la collaborazione e per garantire che il personale sia disponibile per interviste e accesso alle aree di lavoro.
Raccolta delle Evidenze dell'Audit: La Fase Investigativa
Questa fase è dedicata alla raccolta di informazioni oggettive per valutare la conformità e l'efficacia.
- Revisione della documentazione: L'analisi di documenti come il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), le procedure operative di sicurezza, i registri di formazione, i verbali delle riunioni sulla sicurezza, i piani di emergenza fornisce un quadro formale di come l'organizzazione gestisce la sicurezza.
- Interviste: Parlare direttamente con i lavoratori, dai dirigenti agli operatori, permette di comprendere la percezione reale della sicurezza, il livello di conoscenza delle procedure, l'applicazione pratica delle misure e l'esistenza di eventuali problematiche non documentate. Le interviste devono essere condotte in modo aperto e costruttivo.
- Osservazione delle attività: Visitare i luoghi di lavoro e osservare come vengono svolte le attività permette di verificare se le procedure sono effettivamente seguite, se i DPI sono utilizzati correttamente, se le condizioni di lavoro sono sicure e se le misure di sicurezza sono in atto e funzionanti. L'osservazione fornisce evidenze dirette sul campo.
Valutazione delle Evidenze dell'Audit: L'Analisi Critica
In questa fase, le evidenze raccolte vengono confrontate con i criteri di audit.
- Confronto con i criteri di audit: Ogni informazione raccolta (documento, risposta a un'intervista, osservazione) viene analizzata per determinare se è conforme ai requisiti definiti nei criteri di audit.
- Identificazione delle non conformità: Una non conformità si verifica quando un requisito non è stato soddisfatto. Le non conformità possono essere maggiori (mancanza di un requisito fondamentale) o minori (mancanza di una specifica implementazione). È importante documentare chiaramente la non conformità, il criterio violato e l'evidenza che la supporta.
- Identificazione dei punti di forza: Oltre alle aree di miglioramento, è importante riconoscere e documentare le pratiche positive e le aree in cui il sistema di gestione della sicurezza è efficace. Questo fornisce un quadro più completo e può evidenziare approcci da estendere ad altre aree.
Preparazione e Distribuzione del Rapporto di Audit: La Comunicazione dei Risultati
Il rapporto di audit è il documento formale che comunica i risultati della valutazione.
- Documentazione dei risultati: Il rapporto deve essere chiaro, conciso e basato su evidenze. Solitamente include un riepilogo dell'audit (obiettivi, portata, criteri), le evidenze principali, le non conformità dettagliate (con riferimento ai criteri e alle evidenze), i punti di forza e le conclusioni (un giudizio generale sull'efficacia del sistema di gestione della sicurezza).
- Presentazione all'entità auditata: La presentazione dei risultati, spesso durante una riunione di chiusura, offre l'opportunità di discutere le risultanze dell'audit, chiarire eventuali dubbi e concordare i passi successivi.
Follow-up (Azioni Correttive): Il Ciclo di Miglioramento
L'audit non si conclude con la presentazione del rapporto. Il follow-up è essenziale per garantire che vengano intraprese azioni per affrontare le non conformità.
- Definizione delle azioni correttive: L'organizzazione auditata è responsabile della definizione e dell'implementazione di azioni correttive per eliminare le cause delle non conformità e prevenire la loro ricomparsa. Dovrebbero essere definiti tempi e responsabilità per l'attuazione.
- Verifica dell'attuazione: Il team di audit o l'organizzazione stessa possono effettuare un follow-up per verificare se le azioni correttive sono state implementate nei tempi previsti e se sono efficaci nel risolvere le non conformità. Questo chiude il ciclo dell'audit e alimenta il miglioramento continuo.
L'audit di sicurezza non è un evento isolato, ma un processo continuo che contribuisce al miglioramento continuo del sistema di gestione della sicurezza. Fornisce una fotografia obiettiva dello stato della sicurezza in azienda, evidenziando aree di forza e aree di miglioramento, guidando così l'organizzazione verso una cultura della prevenzione sempre più solida ed efficace.